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Grillo: sui vaccini cambieremo l'obbligo

Sanità pubblica Redazione DottNet | 06/07/2018 12:30

Il Ministro annuncia l'arrivo del primo figlio: sarà vaccinato

 L'annuncio arriva 'in diretta', durante un'affollata conferenza stampa al dicastero della Salute: il ministro Giulia Grillo, rispondendo ad una domanda, afferma di aspettare un bambino, ed aggiunge: "Lo farò vaccinare". Una dichiarazione che non smorza però le polemiche nel giorno in cui, assieme al titolare dell'Istruzione Marco Bussetti, Grillo ha presentato la nuova circolare che cambia le regole per la frequenza al nuovo anno scolastico, annunciando anche che "a giorni" sarà presentata una proposta di legge parlamentare che cambierà l'obbligo vaccinale rispetto alle norme vigenti.

  Con la circolare amministrativa cade, di fatto, la scadenza del 10 luglio 2018 per la presentazione - come previsto per legge - della documentazione ufficiale che attesti l'avvenuta vaccinazione dei bambini e ragazzi per la 10 vaccinazioni obbligatorie previste ai fini della frequenza scolastica. Per entrare in classe il prossimo settembre, infatti, basterà un'autocertificazione dei genitori che attesti l'avvenuta vaccinazione e la scadenza del 10 luglio non è perentoria. Le Asl faranno successivamente una verifica a campione. La circolare, tuttavia, non intacca la norma sull'obbligo, che rimane. I genitori che dovessero infatti rifiutarsi definitivamente di far vaccinare i figli andranno incontro a sanzioni, come prevede la legge, ed i bambini non potranno frequentare nidi e materne. Almeno per ora.

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A "brevissimo", ha infatti annunciato Grillo, "sarà presentata una proposta di legge parlamentare, alla quale la maggioranza sta lavorando, per modificare l'obbligatorietà dei vaccini come prevista dal decreto Lorenzin". L'obiettivo, ha chiarito, è di "non mantenere l'obbligo come è oggi: vogliamo cioè una obbligatorietà flessibile che consideri le diverse situazioni. Cambiamo la legge perché vogliamo alleggerire gli obblighi e creare forme di obbligatorietà flessibile che si adattino alle reali esigenze, sia della popolazione che dei tempi. Bisogna stare attenti a mantenere buone coperture vaccinali ma - ha aggiunto - se ad esempio ci sono trend positivi per alcune malattie, allora si può alleggerire l'obbligo vaccinale". Anche per Bussetti, il primo obiettivo è la semplificazione per le famiglie.  Semplificazione che sarà realizzata anche grazie alla prossima realizzazione dell'Anagrafe nazionale vaccini e di un Tavolo ministeriale di esperti indipendenti, il cui compito sarà pure quello di affrontare "il fenomeno della diffidenza e del dissenso vaccinale" nella popolazione.

La mossa del governo è però duramente criticata da Pd, FI, dall'ex ministro della Salute Beatrice Lorenzin e dall'Istituto superiore di sanità, che invita a "non compromettere l'obiettivo della salute di tutti", aggiungendo che "il raggiungimento di soglie di sicurezza è essenziale anche per garantire il diritto alla educazione di migliaia di bambini immunodepressi". Contro l'autocertificazione e la modifica dell'obbligo vaccinale insorge inoltre la Toscana: in caso di cambio di orientamento del Legislatore italiano, "la Toscana potrebbe dotarsi di una legge per l'obbligo vaccinale nelle scuole non dell'obbligo, ovvero nidi e materne. Da noi non si porta alcuna autocertificazione", ha affermato l'assessore regionale alla Salute Stefania Saccardi.

fonte: ansa

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